Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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I PREDONI DEL SAHARA

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Salgari, Emilio 30 occorrenze

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fra qualche giorno saremo alle prese colla sete," osservò El-Haggar. "Ne abbiamo però due ancora pieni, quelli che aveva il mio mehari e che abbiamo

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v'erano gruppi di morti coperti di ferite. Molti erano stati già decapitati, avendo l'abitudine quei feroci predoni di sospendere alle selle dei loro

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, soprattutto quando uno si ribella alle autorità governative. I cavalieri, minacciando ad ogni istante di caricare, attraversarono la piazza

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armarlo cadde a sua volta, sotto un colpo di scimitarra e uno di lancia. "Alle grida delle donne e degli schiavi liberati, la signora Tinnè uscì dalla tenda

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dall'urlo d'uno sciacallo, produceva uno strano effetto come di sconforto e di tristezza sull'animo del corso e del sardo, non abituati alle terribili

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i volatili; grosse ottarde che s'inseguivano battagliando, falchi giocolieri, e altri uccelli simili alle gazze, colle ali azzurre e la coda, e il

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. I cammelli avanzavano con molta fatica, non essendo i loro piedi abituati ai terreni solidi, e trovandosi essi sempre a disagio in mezzo alle piante

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pascolare intorno alle tende. Per lo più sono arabi, discendenti di quei formidabili guerrieri che dopo aver conquistato tutta l'Africa settentrionale

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vecchio moro e la lieta novella recata da El-Melah. Oltre aver saccheggiato le casse dei viveri, erano ricorsi anche alle due carovane per averne burro

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! Alle armi!" Una turba di negri, muniti di rami resinosi, si era precipitata attraverso le piante incendiando i cespugli resinosi, poi si era

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a pochi passi, aggrappati ai due rialzi e alle cinghie, tenendosi curvi per ripararsi gli occhi e la bocca. La carovana era scomparsa fra le colonne

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succedevano sempre più faticose e più monotone. Le sabbie si succedevano alle sabbie senza nessuna variante, ora formando bassure che parevano non

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qualche strappo alle vesti. Giunti sull'orlo opposto, si appoggiarono contro la cinta. Era formata da grossi tronchi d'albero, uniti da solide traverse, e

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del Sudan fino alle frontiere della Tripolitania, dell'Algeria e del Marocco. Cavalieri insuperabili, coi loro mehari percorrono delle distanze

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dell'aria e quei due disgraziati potevano trovarsi alle prese coll'asfissia. Erano sicuri che avevano trovato anche essi un rifugio; si trattava però

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stava per rispondere; quando in mezzo alle dune sabbiose echeggiò improvvisamente un urlo acuto, terribile, l'urlo d'una creatura umana alle prese

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dieci volte di più, mentre il diemel è testardo, cattivo e anche vendicativo, tentando sovente di mordere i suoi conduttori. Alle quattro del mattino

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durata parecchie settimane coi predoni alle calcagna. Dapprima si era creduto che il colonnello fosse caduto nella lotta, ma poi delle voci, dapprima

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, buoni taluni, austeri, dediti a privazioni e alle lunghe astinenze; feroci, impostori e orgogliosi gli altri. Talvolta hanno moglie, nondimeno vivono, per

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partirono fra la folla. Il sardo però, che stava attento alle mosse degli assedianti, aveva avuto il tempo di abbassarsi, sicché le palle non fecero

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. "Badate alle vostre teste! Grandina!" Le palle cominciarono a fioccare, se non quelle dei negri, pessimi tiratori, almeno quelle dei kissuri. L'acqua

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marchese. Si aggrappò alle sporgenze della parete, puntò i piedi in una fessura e cominciò a innalzarsi coll'agilità di un gatto. Vedendolo inerpicarsi

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dietro a Ben, il quale fuggiva a rompicollo senza nemmeno volgersi indietro. Attraversata la piazza si cacciarono in mezzo alle viuzze che mettevano

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?" "Alle dieci." "Dove lo giustizieranno?" "Sulla piazza del mercato." "Dove sono ora i tuoi uomini?" "Hanno già occupato la piazza e circondato il

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scendere, poi ordinò che si stendessero dei tappeti sotto l'ombra delle piante, dovendo quella fermata prolungarsi fino alle cinque del pomeriggio. Un

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strano sguardo che le procurava una specie di malessere che non sapeva spiegarsi. Quando i due corridori scomparvero in mezzo alle dune, la giovane

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!" "Accostiamoci con prudenza e giriamo la duna senza separarci." Il marchese si guardò alle spalle. La carovana era lontana allora quasi un miglio e

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cominciato ad assaggiare la carne umana. In ciò rassomiglia alle tigri dell'India. Anche queste, dopo che hanno divorato la prima vittima umana

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che voglio essere l'ultimo." Invece di obbedire l'arabo aveva accostato due dita alle labbra come per mandare un fischio. Nello stesso momento dalle

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: "Se fate fuoco, lo lasciamo cadere!" "Attenti alle vostre teste," aggiunse Rocco. "Il santone precipita e vi assicuro che nemmeno Maometto lo salverà."

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